Nato a Roma nel 1966, nel lontano 1969, sotto la guida del padre Pardo il Vecchio, inizia a praticare lo studio d’arte di famiglia a Roma, in Via Boccea 409. Immerso tra tele e colori, si amalgama come una spatolata di colore ad olio su di una tela. Nel 1974 inizia insieme al padre e ai fratelli a dipingere vecchi sportelli di auto (Fiat 1100, 1400, ecc..) e un vecchio furgone 1100, tutto dipinto a mano, che si usava per girovagare l’Italia nei periodi estivi; nel frattempo Pardo Daniele, insieme ai fratelli, aiutava nello svolgimento del lavoro artigiano che serviva a dare sostentamento alla famiglia. Già all’età di 10 anni, dipingeva quadri con tecniche varie, vendendoli in tutta Italia. Nel frattempo inizia l’arte in movimento vera e propria. Nel 1980 inizia l’uso dell’aerografo e con esso, la storia e il nome di Pardo a Roma e in gran parte dell’Italia.
Tutto procede spinto da un amore artistico verso questa tecnica areografica di un espressione artistica – spaziale con colori fantasiosi, che spingono a pensare all’infinito dell’universo, delicate sfumature che, tecnicamente, pennellando non sarebbero possibili; tutto ciò reso possibile con quello strumento nato nel 1879 dall’ingegno dell’americano Abner Peeler e ora usato per esprimere la creatività e le fantasie della mente di una creatura, con esso trasmettendo ovunque sia possibile l’arte e il sentimento artistico.
Dopo 40 anni nel campo artistico, dopo un vasto numero di Vans allestiti e aerografati, Harley – Davidson, caschi, moto di vario genere, Pardo si propone con tecniche artistiche all’avanguardia anche nel campo grafico, lavorazioni in foglia d’oro, con colori cangianti e unici, glitterati, perlati, prismatici, camaleontici, cromati, diamantati e altro ancora: tutto e ovunque sia possibile riprodurre la vostra fantasia, e trascinando quel delicato segno di quel pennello che traccia il pinstriping ovunque lo vogliate.
